LA POMPA DI CALORE BATTE LA CALDAIA PER UNO A ZERO

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Possiamo liberarci dai combustibili fossili con un forte beneficio per la nostra bolletta energetica e per l’inquinamento atmosferico: la pompa di calore batte la caldaia per uno a zero!

Aria nuova nella climatizzazione: la pompa di calore aria acqua può essere l’unico generatore per riscaldare, raffrescare e produrre acqua sanitaria, sempre in grado di assicurare a chi ci vive il massimo comfort, consentendo un risparmio fino al 50% di energia primaria.

Caldaia a gas o pompa di calore?  E’ una decisione importante per le nostre tasche e per l’ambiente che ci circonda, e la dobbiamo considerare in occasione della sostituzione del vecchio impianto di riscaldamento ormai obsoleto o della progettazione di quello nuovo.

Fino ad oggi la scelta si è orientata prevalentemente verso il primo sistema, tradizionale, affidabile e rodato: una caldaia, condominiale o privata, che, bruciando metano, gasolio o GPL, riscalda l’acqua fino a 70°C e la fa circolare dentro gli appositi tubi e termosifoni.

Quello che molti però non sanno è che l’installazione di pompe di calore aria acqua può portare a vantaggi non indifferenti rispetto al metodo tradizionale, sia ambientali che economici, soprattutto da quest’anno grazie alla nuova tariffa specifica “D1-pompe di calore”, realizzata ad-hoc per le utenze residenziali, che porterà ulteriori risparmi nei costi di gestione. 


Villa singola di 170 mq. a Castello di Godego, con impianto di climatizzazione alimentato da una pompa di calore aria acqua Carrier da 12 Kw, quindi con 2 ventilatori.

Mentre le pompe di calore geotermiche restano ancora molto presenti nelle realizzazioni di alto prestigio, in determinate condizioni e per impianti medi oggi a vincere sono senza dubbio le pompe di calore aria-acqua, grazie alle loro caratteristiche di utilizzo e di prezzo, perché:

i costi di realizzazione sono allineati

i costi di gestione sono almeno del 30% più bassi

l’impianto è di semplice realizzazione e pensa all’ambiente

c’è un generatore unico, molto affidabile, per riscaldare, raffrescare e produrre acqua sanitaria

 


Schema funzionale con pompa di calore monoblocco e serbatoio acqua refrigerata: per assicurare il contenuto minimo d’acqua nel circuito primario di 3,5 lt x KW di potenza, è stato utilizzato un piccolo serbatoio per acqua refrigerata da 100 litri che funge anche da equilibratore idraulico e divide la linea principale tra circuito primario e secondario. Questa tipologia di installazione necessita di circolatori di ‘rilancio’ per i circuiti secondari. Il bollitore dell’acqua calda sanitaria ha un serpentino di scambio aggiuntivo, dove sono stati collegati dei pannelli solari che oltre al vantaggio di utilizzare energia solare e quindi ‘gratuita’, abbassa notevolmente lo ‘stress’ della macchina, riducendo quasi a zero le inversioni di ciclo della macchina per la produzione di ACS nella fase estiva.

 


Schema funzionale con pompa di calore monoblocco e piccolo serbatoio installato in linea sul ritorno
: per assicurare il contenuto minimo d’acqua nel circuito primario di 3,5 lt x KW di potenza, in questo caso è stato utilizzato un piccolo serbatoio da 50 litri che, essendo messo in linea sul ritorno, non interferisce con il lavoro del circolatore della macchina stessa che può quindi essere utilizzato per la circolazione fino ai terminali, sempre se le caratteristiche di portata e prevalenza lo consentono. Nel caso si dovesse ‘rilanciare’ con l’utilizzo di altri circolatori, sarà necessaria l’installazione di una valvola di sovra pressione (quella tra mandata e ritorno del collettore) per tenere equilibrati i circuiti. Per la preparazione dell’acqua calda sanitaria è stato utilizzato un bollitore a doppio serpentino, ma gli scambiatori sono stati collegati in serie, raddoppiando cosi la superficie di scambio e agevolando di fatto il lavoro della pompa di calore in fase di produzione di acqua calda sanitaria.

 

E’ necessario che la casa sia stata costruita con un elevato livello prestazionale per garantire un rendimento adeguato anche con le basse potenze della pompa di calore aria acqua: l’impianto di riscaldamento deve essere progettato per l’utilizzo di acqua calda a bassa temperatura (max 35°), quindi con sistemi radianti o altre soluzioni per le basse temperature. Con un’adeguata progettazione dell’impianto si riesce a superare questo limite teorico della temperatura dell’acqua, con l’acqua calda sanitaria prodotta attorno ai 60°, in grado quindi di garantire le docce più confortevoli.


Complesso residenziale a Catena di Villorta composto da 12 unità abitative alimentate singolarmente da unità Carrier da 6 e 8 Kw (con un ventilatore) e 12 Kw (con 2 ventilatori): si nota che per ottimizzare lo spazio sono state create apposite nicchie adatte a contenere queste macchine.


Casa mono familiare da 180 mq. a Scorzè: impianto a pompa di calore Carrier da 8 Kw, con evidenza dei gruppi pompa di rilancio e del serbatoio inerziale, con gli isolamenti rivestiti in PVC alluminizzato per impedire la formazione di condensa sui tubi nella fase estiva, quando circola acqua refrigerata a 7°.

 

Il team CVB Professional ha garantito a installatori e imprese tutto il supporto necessario per la realizzazione a regola d’arte di più di 100 impianti climatizzati solo con pompe di calore aria acqua, con la totale soddisfazione di chi abita in queste case per quanto riguarda il comfort e il costo della bolletta elettrica.

 


La tipologia abitativa delle case unifamiliari, così diffusa nel nostro territorio, è proprio quella tipica per ottenere i migliori risultati con gli impianti a pompe di calore aria acqua.

 

 

 

La parola all’installatore

Siamo rimasti sorpresi dagli ottimi risultati in termini di affidabilità ed efficienza energetica di questo nuovo concetto di impianto: ormai abbiamo costruito più di trenta case che hanno come unico generatore la pompa di calore, con ottimi riscontri da parte di chi le abita.
Possiamo dire che il risparmio effettivo ipotizzato rispetto alle classiche caldaie a metano si aggira attorno a un 10 % per il riscaldamento invernale: se a questo aggiungiamo anche il fotovoltaico con una quota parziale di energia elettrica gratuita proveniente dalla produzione diretta dei pannelli, la cui installazione può risultare obbligatoria in tanti comuni, il risparmio totale rispetto ai tradizionali sistemi per riscaldare, raffrescare e produrre ACS può arrivare a un 50 %.

Ricordiamo inoltre che uno dei requisiti fondamentali affinchè questo generatore possa avere una resa ottimale e durare nel tempo, è che la costruzione della casa venga seguita da persone preparate, per raggiungere così i livelli prestazionali massimi dell’involucro.

Oltre alla tecnologia che abbiamo utilizzato, quella di Carrier, la chiave per il successo di questi progetti è stata l’assistenza del team CVB Professional che ci segue in tutta la progettazione e realizzazione degli impianti.



I signori
Mauro Fontebasso e Stefano Paronetto installano impianti con pompe di calore aria acqua CARRIER per la ditta Tesser Costruzioni, che da sempre li sprona a essere al passo con le ultime tecnologie, che oggi fanno la differenza per vendere in un mercato immobiliare così difficile ed esigente.

 

Perchè Carrier?

Perché CVB ritiene questa gamma di pompe di calore aria acqua al top dell’attuale proposta di mercato, soprattutto per lo straordinario rapporto prezzo / prestazioni / affidabilità. Stiamo parlando di chi nel 1880 ha inventato la pompa di calore, diventando poi il più grande e il più competitivo produttore al mondo.


 

Il focus tech di Mauro Baldin

“Le pompe di calore aria acqua splittate
Sono formate da 2 unità, la prima installata esternamente e l’altra internamente, che vengono collegate tra di loro con le tubazioni del gas refrigerante in modo da completare il circuito frigorifero. Il principale vantaggio di questo tipo di impianto consiste nella totale assenza del rischio di gelo nei periodi di eventuale sosta invernale, perché l’unità esterna non contiene acqua, ma è percorsa solamente dal fluido tecnico (gas refrigerante).
Le pompe di calore aria acqua monoblocco
Hanno già al loro interno l’intero circuito frigorifero completo e quindi vengono collegate direttamente con l’impianto termico. Considerata la necessaria installazione esterna della pompa di calore aria-acqua, avremo l’acqua dell’impianto che circola per un piccolissimo tratto all’esterno e questo potrebbe provocare dei timori quando la temperatura esterna scende sotto lo zero. In realtà, il generatore ha una sua diagnostica antigelo che attiva uno spillamento interno tenendo in movimento il fluido tecnico nell’eventualità si dovesse scendere a temperature sotto lo zero. Il completamento dell’impianto con i corretti isolamenti rende queste paure del tutto immotivate.

A favore delle versioni monoblocco c’è la grandissima semplicità di installazione che non prevedendo alcun collegamento sul circuito frigorifero della macchina (la parte più delicata del generatore) riduce drasticamente la possibilità di errori durante l’installazione e il prezzo, che risulta sensibilmente inferiore rispetto ad una pompa splittata di pari potenza.”