Le caldaie a pellet stanno conquistando crescenti fette di mercato, grazie soprattutto agli alti rendimenti (che spesso superano il 90%) e alla semplicità di utilizzo. Queste caldaie possono sostituire la vecchia caldaia a gas o gasolio senza dover rivoluzionare l’impianto termoidraulico esistente.
L’ampia gamma di taglie presenti sul mercato può soddisfare tutte le esigenze di potenza per diversi tipi di utenza: dalle caldaiette da 25 kW per il riscaldamento in una villetta familiare fino a impianti di grande taglia (anche 1000 kW) in grado di riscaldare edifici di notevoli dimensioni.
Rispetto alle caldaie a legna, le moderne caldaie a pellet presentano il vantaggio della completa automazione del sistema di carica del combustibile. Mentre gli impianti a legna richiedono delle cariche completamente manuali, il pellet (così come il cippato) può essere stoccato in un apposito serbatoio o addirittura in un silo o in un magazzino dedicato, da cui viene automaticamente prelevato e immesso in caldaia mediante un estrattore pneumatico o una coclea.
Per caldaie di piccola taglia è sufficiente un serbatoio per il pellet di poche centinaia di litri, che permette un’autonomia di funzionamento di qualche giorno. Invece, per caldaie più grandi, dotate di un magazzino di stoccaggio del pellet, l’autonomia di funzionamento può essere anche di più settimane.
Come funziona
L’alta qualità della combustione è assicurata da un microprocessore che regola e ottimizza l’ingresso del combustibile e la quantità di aria comburente. La potenza erogata dalla caldaia viene modulata in automatico, a seconda della richiesta di calore. La capacità di modulare la potenza evita continue accensioni e spegnimenti della caldaia, mantenendo rendimenti molto alti.
Il sistema automatico di prelievo e immissione del pellet in camera di combustione costituisce un importante elemento di comfort e di praticità di utilizzo. L’autonomia di funzionamento dipende ovviamente dalla capienza del serbatoio di stoccaggio e dai kW di potenza della caldaia. Il rapporto tra queste due variabili può darci un’idea delle ore di funzionamento autonomo dell’impianto a pieno regime.
Uno dei principali sistemi di sicurezza di una caldaia a pellet è composto dai dispositivi che impediscono i ritorni di fiamma dal bruciatore verso il serbatoio di stoccaggio, scongiurando ogni rischio di incendio. Inoltre per evitare fenomeni di surriscaldamento, in caso di interruzione della pompa di circolazione per guasto o assenza di energia elettrica, è prevista la presenza di una valvola di sicurezza che assieme allo spegnimento della fiamma, mettono in sicurezza il generatore.
Lo stoccaggio del pellet
Per assicurare una certa autonomia di funzionamento alle caldaie, è indispensabile prevedere un sistema per lo stoccaggio del pellet.
Non esiste un volume standard per lo stoccaggio, poichè dipende dalla taglia della caldaia e dall’autonomia di funzionamento prevista per l’impianto. Rispetto al cippato, il pellet ha una maggiore densità energetica; questo consente di utilizzare, a parità di potenza installata e di calore prodotto, volumi inferiori per lo stoccaggio del combustibile.
Per le caldaie di piccola taglia, la soluzione più diffusa e pratica è l’installazione di piccoli serbatoi che a volte sono già compresi nella struttura del generatore. Per impianti di grande taglia, è spesso opportuno prevedere un’apposita stanza-silo, adiacente al locale caldaia, da cui il pellet viene automaticamente prelevato per essere bruciato in caldaia. In questo caso, risulta conveniente adibire a silo una stanza preesistente oppure realizzare una struttura esterna.
Come nella caldaia a legna, anche in quella a pellet è consigliata l’installazione di un accumulo per l’acqua del riscaldamento che possa fornire energia anche all’acqua calda sanitaria. L’unica differenza sta nei litri necessari che, essendo completamente automatizzato il meccanismo di carico del combustibile, si riduce a circa 20/30 litri di accumulo inerziale per ogni kW di potenza installata.
Le principali marche che proponiamo sono:
- Herz
- Sime